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TORNA SUNER, IL FESTIVAL ITINERANTE DEI LIVE CLUB ARCI ARRIVA A REGGIO

Nei circoli Arci arriva la nuova edizione di Suner, la rassegna diffusa di musica dal vivo che propone il meglio della scena musicale indipendente. Tre i concerti da segnare in agenda previsti nel reggiano. Si parte sabato 21 (ore 21,30) dai Vizi del Pellicano di Correggio dove andrà in scena La balera punk dei Maciste. Giovedì 26 al Fuori Orario sbarcherà Motel Chronicles, il progetto di Emidio Clementi e Corrado Nuccini che giunge al terzo episodio della loro trilogia americana. Venerdì 27 occhi e orecchie ben aperte al circolo Kessel per ascoltare Daniela Pes, proprio quest’anno Targa Tenco come Miglior Opera prima. Spira, questo il nome del debutto discografico della cantautrice sarda, prodotto da Iosonouncane, è un’opera che lascia il segno, anche dal vivo.

Riparte Suner che come nelle passate edizioni, farà tappa nei Music Club Arci diffusi tra Piacenza e Rimini, tra le città e le province, mettendo in rete spazi diversi da loro per dimensioni e proposta culturale, ma uniti in un unico grande circuito di promozione della musica dal vivo indipendente. Un mix di artisti affermati accanto a nuove proposte e sperimentazioni della scena musicale contemporanea regionale. 23 eventi, 19 band per un unico grande progetto realizzato da Arci Emilia-Romagna con i circoli e i comitati Arci provinciali e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

Giovedì ai Vizi del Pellicano (via Ronchi, Correggio) taglio del nastro con il duo Maciste: nati nell’era post covid, Richi e Giusy, punkrock per vocazione, l’ultima band indipendente di Bologna. Live sporchi e appassionati, aspettano quest’Autunno una nuova uscita discografica, La caccia, graffiante raccolta di 8 tracce di nuova musica melodica emiliana. “La nostra band – raccontano – è nata da un’amicizia ed è sfociata nel punk. Poco prima della pandemia, Giusy aveva iniziato a suonare la batteria e Richi aveva appena scritto una canzone che si chiamava Las Vegas. Per il trentesimo compleanno di Giusy organizzammo una festa con tutti i nostri amici e suonammo quel pezzo. Appena finita la canzone, neanche il tempo di ringraziare, che ci inondarono di applausi. Cominciare è stato facile, con dei fans così sarà più difficile smettere”.

Frammenti autobiografici e allucinazioni, poesie e fotografie, riferimenti a film e canzoni che hanno segnato l’immaginario collettivo, dando vita a un’opera in grado di trattenere, alcune delle suggestioni più significative della cultura occidentale. Questo è la materia che da vita a Motel Chronicles di Emidio Clementi e Corrado Nuccini questa volta alla prova un adattamento musicale della scrittura di Sam Shepard che torna a visitare i luoghi cruciali della sua vita. Il geniale interprete del cinema e del teatro contemporaneo, con una scrittura irrequieta, esplora i registri linguistici più istintivi di un popolo difficile e variegato: dai dinosauri di gesso delle Badlands, ai denti bianchi e perlacei di Burt Lancaster, al cowboy che sfama canari e mulo prima di cadere catatonico, alle serate in compagnia di Nina Simone fino alle camere di velluto. Rosso in Motel di lusso. Lungo tutto il viaggio, una sola e inesauribile massima: si vive per conoscere se stessi.

Emidio Clementi e Corrado Nuccini completano una trilogia musicale e letteraria iniziata nell’america urbana del primo ‘900 di Emanuel Carnevali, proseguita con l’opera poetica di TS Eliot e i suoi Quattro Quartetti per tornare oggi con Motel Chronicles e un un nuovo adattamento letterario, questa volta, con testi di Sam Shepard.

Dal vivo Emidio Clementi, Corrado Nuccini, Emanuele Reverberi, Francesca Bono presentano il disco nella sua interezza per uno spettacolo che punta dritto al cuore dell’America di Sam Shepard, di Harry Dean Stanton, di Paris Texas e Wim Wenders ma anche un luogo della coscienza che si può ritrovare in ogni luogo sconfinato, in ogni luogo solitario, in ogni cammino alla ricerca di se stessi.

Daniela Pes è tra le personalità più interessanti della scena attuale. Sette tracce compongono un album tra elegante e oscura elettronica dai beat a tratti galoppanti e ambient dal respiro cosmico avvolti dal canto di un’artista dal talento multiforme, votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile si avviluppano l’un l’altro come nella danza gravitazionale di due galassie in procinto di fondersi.

Tutte le informazioni sul festival sono disponibili sui canali social di SUNER.