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L’appennino che suonava – proiezione e concerto al Metropolis con D’Esperanto Trio

Giovedì 6 febbraio 2020, ore 20.45
Rassegna “A Bibbiano, di giovedì” – Teatro Metropolis
L’APPENNINO CHE SUONAVA
Viaggio ideale nei luoghi del nostro Appennino alla riscoperta delle origini della musica popolare.

Proiezione del film “L’Appennino che suonava” di Alessandro Scillitani.

A seguire concerto dei D’Esperanto trio: Paolo Simonazzi, Emanuele Reverberi e Filippo Chieli.

Saranno inoltre presenti l’ideatore del film Bruno Grulli e il regista Alessandro Scillitani

Ingresso: € 7

IL FILM
Il film L’Appennino che suonava è stato voluto dall’Associazione degli Amici della Piva dal Carner, in collaborazione con la Artemide Film. Nato da un’idea di Bruno Grulli, basata sulle ricerche svolte nel campo della musica popolare dell’Appennino Reggiano tra il 1978 e il 1983 è stato sceneggiato dal medesimo e dal regista Alessandro Scillitani.
Il lungometraggio, della durata di 72 minuti, rivisita i luoghi dell’Appennino oggetto della ricerca rilevando la memoria ancora viva dei vecchi suonatori e dissertando sul loro mondo nei suoi aspetti storici, artistici, conviviali, ludici e antropologici.

D’ESPERANTO TRIO
Il progetto musicale dei “D’Esperanto” ricerca nelle tradizioni musicali europee (Italia, Francia, Isole Britanniche) un suono originario ed antico che affianca, in perfetta amalgama, a nuove composizioni.
Un originale progetto di ricerca e di riproposta, nel contempo innovativo ma ben inserito nel solco della tradizionale popolare, che si esprime in una musicalità intensa e gioiosa che caratterizza fortemente gli spettacoli del gruppo.
La formazione ha suonato in prestigiosi festival e rassegne tra le quali: TraMonti (RE), REC Festival d’autunno (RE), Festival della tammorra e del tamburello (Giffoni Valle Piana – Salerno), Tarantella Power (Caulonia – Reggio Calabria), Festival Radicazioni (Alessandria del Carretto – Cosenza).
Nel 2019 partecipa alla realizzazione del film “L’Appennino che suonava” ideato da Bruno Grulli e per la regia di Alessandro Scillitani, reinterpretando in chiave moderna il repertorio della musica tradizionale dell’Appennino emiliano.

Paolo Simonazzi: ghironda, organetto diatonico, fisarmonica, zampogna lucana 6 palmi
Emanuele Reverberi: violino, cornamusa francese 20p, piva emiliana
Filippo Chieli: viola, violino