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Al Circolo Arci Gardenia un omaggio a Stefano Cucchi

In proiezione il film “Sulla Mia Pelle”, a seguire una videochiamata di Ilaria Cucchi

Il Circolo Arci Gardenia in collaborazione con l’Associazione Stefano Cucchi Onlus organizza martedì 23 ottobre la proiezione gratuita del film “Sulla mia pelle”, il lungometraggio diretto da Alessio Cremonini con Alessandro Borghi sugli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi.

Al Circolo in Viale Regina Elena 14 dalle 20.00 è previsto un aperitivo e alle 21.30 la proiezione a ingresso libero, riservata ai tesserati arci. Dopo il film ci sarà lo spazio per un intervento di Rossana Noris – vice presidente Associazione Stefano Cucchi e in videochiamata ci porterà i suoi saluti Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi. Chi vorrà durante la serata potrà iscriversi all’associazione in memoria di Stefano Cucchi per supportare le vittime degli abusi delle forze dell’ordine.

La storia di Stefano Cucchi è probabilmente la più nota tra quelle riguardanti i presunti abusi delle forze dell’ordine in carcere. Il geometra romano Stefano Cucchi è morto il 22 ottobre 2009, sei giorni dopo essere stato arrestato per detenzione di stupefacenti.
La famiglia di Cucchi ha vissuto ben sette anni di processi, che hanno visto oltre 40 udienze, insieme a perizie, maxi perizie, centinaia di testimoni e decine di consulenti tecnici ascoltati. Il 15 maggio 2018, il maresciallo dei carabinieri Riccardo Casamassima, principale testimone nel processo contro cinque carabinieri, tre dei quali accusati della morte del geometra romano, ha ribadito in aula le sue accuse ai colleghi.
Secondo i legali della famiglia Cucchi infatti Stefano fu picchiato violentemente prima ancora dell’udienza di convalida dell’arresto, la mattina del 16 ottobre. Dopo il ricovero all’ospedale Pertini, Stefano non fu accudito e nutrito. Fu lasciato morire di fame e di sete.

Alessandro Borghi, intervistato da Repubblica, aveva personalmente sottolineato che “il film racconta gli eventi per far sì che tutti possano farsi un’idea”. Intervistato in occasione della 75esima Mostra del Cinema di Venezia, dove il film sulla storia del ragazzo morto all’ospedale Sandro Pertini di Roma il 22 ottobre 2009 in seguito alle percosse ricevute nel carcere di Regina Coeli è stato presentato in anteprima nella sezione Orizzonti, l’attore ha parlato di questa storia come di una storia che “doveva necessariamente essere raccontata”.